Giro d’Italia a Filetto ha messo in palio una pecora per il vincitore anche se è vietato dalla legge

Per Lombardi Leonardi responsabile del Dipartimento Nazionale Tutela e Benessere degli animali si tratta di una ignobile iniziativa

Chieti – Solitamente uno sportivo che vince sale sul podio per ricevere una medaglia o una coppa. Ma questa volta invece al traguardo volante di Filetto c’era in palio una pecora per il primo corridore abruzzese a transitare. La povera bestiola è stata destinata a Dario Cataldo che si è portato a casa l’insolito premio in barba a una legge di protezione animali del tutto ignorata che prevede il divieto di destinare animali in premio a feste e sagre.

Ha espresso subito il suo risentimento Maurizio Lombardi Leonardi sui social“I miei complimenti alle associazioni del posto e l’amministrazione comunale,per aver dimostrato con questa ignobile iniziativa ancora per una volta quanto la vita degli animali non solo non viene rispettata, ma viene derisa e umiliata. Nel 2022 purtroppo nonostante sia vietato usare animali come premio o regalo per giochi, feste e sagre, lotterie, sottoscrizioni o altre attivita, si continua con questi comportamenti medioevali sulla pelle di queste povere creature.”

Il giorno precedente  alla gara, Leonardi ha inviato una Pec al sindaco Rocco Di Nanno per esprimere dissenso verso l’iniziativa e ha invitato tutti a farlo ma a quanto pare la richiesta è stata ignorata e la povera pecora e stata consegnata come un pacco regalo al vincitore.

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