Iraq – Molti sono gli animali morti di inedia allo zoo di Mosul. Quelli rimasti, rischiano di morire sotto i bombardamenti e i colpi di mitra, oltre che la pena di vivere rinchiusi, la paura e la fame attenaglia gli animali, con il rischio che ogni giorno sia l’ultimo.
Kiwi cameraman e Anton Leach, lavorano fianco a fianco per l’associazione Four Paws e insieme hanno deciso di rischiare la vita prendendo una decisione del tutto personale: salvare gli animali dello zoo di Mosul. La squadra due giorni fa, ha cercato di entrare attraverso posti di blocco dell’esercito iracheno. I volontari sono stati fermati e poi interrogati alla periferia di Mosul dalle forze irachene per poter far accedere soccorritori e veterinari al Motazah Al-Morour zoo di Mosul dove un orso, di nome Lula, e il leone, Simba, rischiavano la vita tutti i giorni sotto le bombe che costantemente cadono sulla città.
Gli animali sono stati trasportati con successo e rimossi dallo zoo ma durante il tragitto le forze irachene hanno fermato la squadra ad un checkpoint.
“Gli esseri umani sono in grado di scappare e fuggire, ma gli animali non sono in grado di sfuggire ed è nostra responsabilità farli uscire.”
Ha detto Leach – “è straziante vedere gli animali di morire di una morte lenta”.
“Siamo arrivati con i veicoli blindati e dopo tre notti insonni passati in una fila di mezzi ora possiamo dirlo con sicurezza: abbiamo liberato Simba e Lula dallo zoo. Ci è voluta un’eternità fino a quando siamo arrivati a Mosul zoo.
SOLO 1 ora prima del tramonto, eravamo da Lula e Simba in quella che ormai è la loro ex prigione.”
“Abbiamo dovuto sbrigarci perché il coprifuoco inizia alle ore 9.00. Rapidamente li abbiamo dardeggiati e quindi ci siamo diretti verso il primo posto di blocco all’uscita di Mosul. Ieri alle 8 di sera siamo arrivati al posto di blocco.
Poi durante la notte, ha iniziato a piovere incessantemente ma eravamo equipaggiati e abbiamo coperto le casse dei nostri quattro zampe per proteggere Lula e Simba dal freddo e dall’acqua. Contiamo di scire da Mosul entro le prossime ore” – ha concluso Leach.
In realtà gli attivisti sono ancora fermi su un altro posto di blocco da 12 ore. Ma se tutto va bene, passato questo fermo animali e volontari dovrebbero riuscire a procedere il loro viaggio verso la libertà.
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