Etiopia, bracconieri massacrano sei elefanti mentre bevono e portano via i loro corni

I bracconieri hanno ucciso almeno sei elefanti in un solo giorno in un parco nazionale in Etiopia. La notizia data dalla BBC descrive l’agghiacciante strage, come uno dei più grandi massacri che si possano ricordare nella nazione dell’Africa orientale.

Il capo custode del Parco Nazionale di Mago ha descritto l’incidente che ha avuto luogo la scorsa settimana come un “massacro agghiacciante”. Le carcasse degli elefanti sono state trovate con le zanne rimosse dopo che gli animali sono stati attaccati a tradimento mentre bevevano sul fiume Omo. 

Un guardiano del parco Ganabu Balmy ha detto che un elefante è stato colpito addirittura da 30 proiettili – “Gli elefanti sono stati uccisi mentre si avventuravano fuori dal Parco Nazionale di Mago per bere acqua”, – ha detto Bulmi.

“I bracconieri hanno quindi rimosso tutte le zanne dagli elefanti, è stato un omicidio di massa. Non abbiamo mai visto nulla di simile prima.”

Altri due elefanti potrebbero essere stati uccisi lo stesso giorno, il 26 maggio, ha detto il guardiano. Saranno le indagini a stabilirlo. Secondo i funzionari della fauna selvatica, l’Etiopia aveva più di 10.000 elefanti negli anni ’70, ma il bracconaggio e il degrado dell’habitat hanno ridotto il numero a circa 2.500 o 3.000 al massimo negli ultimi anni.

Daniel Pawlos, direttore per il traffico e il controllo presso la Wildlife Conservation Authority, ente governativo ha detto –“Ciò che rende sconvolgente questo ultimo agguato di bracconaggio è l’elevato numero di elefanti uccisi in un giorno.”

I funzionari sospettano che la maggior parte delle zanne di elefante e dei prodotti finiti vengano fatti uscire dal paese per essere spediti in Cina e nei paesi del sud-est asiatico.

Nel 2015, i funzionari etiopi hanno bruciato 6,1 tonnellate di zanne di elefante illegali, ninnoli di avorio, sculture e varie forme di gioielleria per scoraggiare il bracconaggio e il commercio di avorio. Ma evidentemente questa iniziativa non ha scoraggiato i bracconieri che continuano ad uccidere questi animali meravigliosi.

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