Elefante del circo cammina sulle strade de L’Aquila, LAV: “il Comune aggiorni il regolamento sui circhi”

LAV chiede a L?Aquila di modificare il regolamento comunale sul benessere animale poichè è obsoleto e inefficace per l'incolumità degli animali e delle persone.

L’elefantessa del circo Orfei che è stata fotografata mentre camminava tranquillamente sulla strada, ha fatto riaccendere il dibattito sullo sfruttamento degli animali nei circhi. Ad intervenire sulla questione è stata LAV L’AQUILA. 

L’associazione stigmatizza l’attendamento del circo Madagascar  di Maya Orfei in città in questi giorni. L’episodio rilevato con sconcerto dalla popolazione e a mezzo stampa è riferito ad un elefante portato a passeggio lungo una strada statale a intensa percorrenza, senza la presenza di vigili urbani o forze dell’ordine a tutela dell’incolumità dello stesso e delle persone a piedi e all’interno di autovetture – dice LAV. 

A questo fatto se ne  aggiunge un altro: due settimane fa un lama è scappato dal medesimo circo attendato a Genova e fortunatamente in questo caso non ci sono stati incidenti.

” Un episodio gravoso e increscioso che abbiamo segnalato ufficialmente alle competenti autorità , che dimostra ancora una volta come i circhi con animali non debbano avere più spazio nella nostra società e che queste attività mettano a serio rischio l’incolumità animale ed umana”– continua LAV -.

“Il Regolamento Comunale di L’ Aquila in tema di benessere animale è datato e obsoleto. Diversi comuni italiani hanno già adottato regole severe per rendere l’attendamento dei circhi con animali il più difficile possibile, aumentare controlli e scoraggiare quindi l’attendamento, facendo riferimento anche ai documenti elaborati dalla LAV. La LAV continua a lavorare affinché la legge-delega del Governo per il riordino dello spettacolo possa diventare finalmente attuativa ed entrare in vigore prima dell’agosto 2024 attuale scadenza, prevedendo una graduale dismissione dei circa 2000 animali selvatici ancora utilizzati nei circhi italiani” – conclude LAV.

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