E’ stata uccisa dal ragazzo alcolizzato che voleva aiutare una attivista per i diritti animali

Lidia ha partecipato a tanti presidi in difesa degli animali ed era stata anche delegata di OIPA

L’ha uccisa ed è rimasto con il cadavere 4 giorni prima di confessare. Il 28enne balordo e alcolizzato che ha ucciso Lidia Peschechera, sembra non avere rimorsi. Il giorno 12 di questo mese, dopo una lite accesa, ha stretto le mani intorno al collo della ragazza fino a soffocarla e poi ha messo il cadavere della donna nella vasca da bagno.

Dopo l’omicidio, Alessio Nigro, originario di Lodi, ha preso in mano il telefono di Lidia e ha mandato qualche messaggio per depistare le indagini. Il datore di lavoro che non l’ha vista arrivare in ditta, ha tentato di contattare per molte volte la donna, ma senza risultato. Quando ha capito che qualcosa di grave era accaduto, ha contatto i vigili del fuoco che una volta entrati in casa, non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Lidia. 

La donna era sensibile alla tutela degli animali ma attenta anche alle difficoltà delle persone e aveva deciso di ospitare in casa il ragazzo con l’intento di aiutarlo ma si è ritrovata invischiata in una storia di cui non riusciva a liberarsi. 

La ricorda con affetto anche  OIPA. E’ stata un’animalista molto attiva e delegata di Oipa di Pavia dal 2010 al 2012.

«Siamo molto addolorati per questa tragedia che ha colpito una di noi»,–  dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Sempre in prima linea per la difesa dei diritti degli animali, sognava la pace per tutte le vittime senza voce e un mondo vegano. Era un’attivista a 360 gradi, non escludendo nessuno tra i più deboli. E questo, a quanto apprendiamo leggendo le cronache, forse ha segnato la sua fine».

La ricorda in particolare Edoardo Valentini, delegato dell’Oipa di Udine: «Ho conosciuto Lidia nel 2011 ed è stata lei che mi hai fatto conoscere l’Oipa. L’ho ascoltata e ho deciso di diventare anch’io un attivista per la difesa degli animali. E’ così sono diventato delegato anch’io nella mia città. La ringrazio ancora oggi».

Lidia lascia i suoi 5 amati gatti e un grande vuoto nel mondo dell’attivismo per aver perso una voce preziosa per gli animali e una persona dal cuore grande. Riposa in pace guerriera. 

 

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