E’ morto lo scimpanzé Cobby dopo 60 anni di prigionia allo zoo di San Francisco

Lo scimpanzé Cobby è morto al San Francisco Zoo & Gardens, negli Stati Uniti, dopo aver vissuto più di 60 anni in prigionia per il divertimento dei visitatori. L’animale è arrivato ne nel 1960 dopo essere stato trovato allevato come animale domestico. Era malato, hanno detto i funzionari dello zoo, ma la causa della morte non è stata rivelata.

Gli scimpanzé, secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura, sono considerati i primati più a rischio in Africa. Le principali minacce sono la caccia, la perdita di habitat e le malattie causate dall’intervento umano in natura. Cobby ha vissuto con altri animali della sua specie allo zoo, ma non ha mai avuto l’opportunità di vivere liberi nel loro habitat.

Separato dai suoi genitori da cucciolo, lo scimpanzé fu condannato a una vita di schiavitù e privazione al solo scopo di intrattenere gli esseri umani e generare profitto per i suoi aguzzini. Cobby aveva 63 anni, 61 dei quali vissuti al San Francisco Zoo & Gardens.

Casi come quello di Cobby servono ad allertare la popolazione mondiale sull’ingiustizia e la crudeltà nascoste dietro gli zoo e altri luoghi che tengono gli animali in cattività solo per il divertimento umano. È necessario sensibilizzare le coscienze sul rispetto deii diritti degli animali. Non sono oggetti da esibire e da servire al piacere degli esseri umani. Per i visitatori la visita allo zoo si riduce in un paio di ore di passatempo, ma per gli animali è una vita di sfruttamento e abuso.

 

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