E’ caccia al caimano scappato dal circo attendato a Orosei ma c’è chi dice che sia stato ucciso

Come fa un coccodrillo a fuggire dal circo? Una domanda che si stanno ponendo tutti eppure secondo il circo Martin è quello che è successo ma a crederci sono solo loro.

Nuoro – E’ scappato, no è stato rubato, no è stato già ucciso e nessuno lo ha saputo. Dal 19 agosto, giorno in cui è sparito il caimano del circo Martin, a Orosei non si parla d’altro. 

L’animale secondo quanto riporta La Repubblica sarebbe sparito il giorno 19 mattina mentre si smontavano i tendoni, per cui secondo i circensi le ipotesi sono due: o è riuscito a scappare, oppure è stato liberato da un blitz animalista.

SPAZIO ALLE FANTASIE

L’ipotesi che incolpa gli animalisti sfiora l’assurdo. Fra i tanti animali che si sarebbero potuti liberare al circo, gli animalisti avrebbero rischiato di farsi sbranare proprio da un coccodrillo per rilasciarlo in un luogo non conforme al suo habitat dove sarebbe destinato a morire e senza suoi simili mettendo a rischio la vita delle persone. Peggio, magari si sono calati dall’elicottero e hanno danneggiato la gabbia dove era contenuto il caimano con una cesoia munita di silenziatore (perchè è sparito mentre gli operai smontavano i tendoni) per aiutarlo a fuggire. Oppure ancora, ipotesi da non sottovalutare, gli animalisti hanno caricato la gabbia con il caimano sul bagagliaio del SUV e sono partiti alla volta del Nilo per liberarlo. 

IL CIRCO E’ NOTO PER I SUOI ILLECITI

Il circo Martin, è stato denunciato più volte per maltrattamenti sugli animali e già questo fatto mette in guardia le autorità su ogni loro dichiarazione. I Martin hanno sostenuto che il caimano sia stato rubato ma hanno denunciandone il furto con notevole ritardo, e avviando così le procedure per il risarcimento dell’assicurazione. 

I carabinieri della stazione di Siniscola nel svolgere le indagini, hanno confermato che l’animale scomparso è un caimano di un metro e mezzo, nato in cattività. I carabinieri, che possono contare sulle consulenze dell’efficiente gruppo Cuufta, cioè la sezione Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare Carabinieri che ha più volte collaborato anche con associazioni per il recupero delle specie esotiche, valutano che il caimano nato in cattività difficilmente può sopravvivere in un ambiente estraneo. Sempre che, come gira voce ad Orosei, il caimano non sia stato già ucciso da chi aveva motivo per liberarsene perché alimentare un coccodrillo in cattività è molto dispendioso.

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