Due operai agricoli in azienda e donna nel suo uliveto: tutti sono stati colpiti da una scarica di pallini

Due casi in cui le persone si trovavano in area privata ma sono stati colpiti dalle fucilate dei cacciatori. Si allunga la lista dei feriti indirettamente.

Il primo incidente è accaduto sabato in un’area di terreno al confine tra Mantova e Modena. Secondo quanto riporta il Corriere di Bologna, due cacciatori hanno avvistato delle lepri fra l’erba e non curanti della vicinanza di un’azienda agricola proprio davanti a loro, hanno sparato colpendo due operai per i quali la giornata di lavoro si è conclusa all’ospedale di Mantova.

I due malcapitati, rispettivamente di 55 e di 57 anni, sono stati colpiti al viso e al braccio ma le loro condizioni di salute non sono gravi. I cacciatori sono stati identificati dai carabinieri. 

Sempre sabato, una donna di Colleferro che stava raccogliendo olive con il marito nel proprio uliveto, è stata colpita da una rosa di pallini dai cacciatori. Secondo TG 24, il consorte è stato schivato, ma la povera donna si è ritrovata i pallini conficcati nelle braccia e nelle gambe. I medici sono riusciti a rimuovere solo due pallini di piombo uno alla spalla e l’altro alla coscia, gli altri che si trovano vicino ad organi interni importanti, non potranno essere esportati con buona pace della donna che dovrà convivere con questo materiale nocivo all’interno del suo corpo. 

LASCIA UN COMMENTO