Condannati a 15 anni di carcere i 5 che stuprarono una 18enne durante i festeggiamenti a Pamplona

 La Corte Suprema spagnola ha condannato qualche giorno fa, i cinque uomini noti come "La Manada" ( la mandria) a 15 anni di carcere per stupro, di gruppo.

Cinque balordi di origine spagnola durante i festeggiamenti nella corsa dei tori a Pamplona, nel 2016 bloccarono e accantonarono una ragazza stuprandola. I giovani che violentarono la 18enne di Madrid a distanza di due anni dopo il ricorso, sono stati ritenuti colpevoli del reato di stupro. 

Questa è la lettura della sentenza della Corte Suprema spagnola“La Corte Suprema, dopo l’udienza pubblica, ha accettato i ricorsi proposti dalla difesa sulle accuse e condanna gli imputati Jose Angel Martínez Press, Angelo Boza Florido, Gesù Cabezuelo come autori di un reato continuo in violazione all’art. 178 e 179 del CP, con l’aggravante di specifici trattamenti umilianti con azione congiunta di due o più persone, alla pena di 15 anni di reclusione per ciascuno di loro”. 

Nel 2016 gli imputati Jose Angel Prenda Martinez, Angel Boza Florido, Gesù Escudero Dominguez, Antonio Manuel Guerrero Escudero e Alfonso Cabezuelo erano stati precedentemente condannati per abusi sessuali ma non era stato ritenuto uno stupro, perché la legge spagnola richiede la prova di violenza fisica o intimidazione per dimostrare la violazione.

La condanna ha provocato proteste in tutta la Spagna perché molti hanno ritenuto che la sentenza avrebbe dovuto riconoscere lo stupro e non l’abuso sessuale.

15 anni di carcere dopo la sentenza definitiva

In questa sentenza definitiva, si riconosce che c’è stata una violazione, contrariamente a quanto precedentemente ritenuto in prima udienza dalla Corte Superiore di Giustizia di Navarra. Nel 2016 infatti, aveva condannato gli imputati per abuso sessuale, un reato per la legge spagnola non definito e meno grave rispetto allo stupro vero e proprio. 

I condannati, noti come “La Manada” (la mandria), nome preso dal loro gruppo WhatsApp in cui si scambiavano messaggi e video sul loro incontro di luglio 2016 con la giovane allora 18enne, durante il famoso festival di San Firmino Pamplona.

La Corte Suprema spagnola, conscia del livello di intimidazione che la vittima ha dovuto affrontare ha dichiarato – “Questi fatti non sono un semplice abuso sessuale, ma un crimine di stupro”, – ha concluso la Corte. “La storia descrive infatti uno scenario intimidatorio, in cui la vittima non acconsente in alcun modo agli atti sessuali compiuti dagli accusati”.

Uno dei cinque uomini condannati per stupro nella Corte Suprema di Spagna ha ricevuto altri due anni oltre alla sua condanna a 15 anni. Si tratta di Antonio Manuel Guerrero Escudero dichiarato colpevole di furto.

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