Combattimenti tra cani sono sempre più frequenti: il fatturato ammonta a 3 miliardi di euro

I combattimenti di cani producono un giro di soldi sporchi di 3 miliardi di euro ed è un fenomeno in crescita.

"Sadam" was one of the American Stafford dogs seized by American Stafford Costa Rica. The dogs were being used for Dog fights.

Cani imbottiti di nandrolone e carnitina e mandati a combattere i propri i rivali da gente senza scrupoli. Il Secolo XIX riporta il destino inquietante dei cani mandati a morire per le scommesse in denaro. 

Un’inchiesta condotta dalla Procura di Imperia, sui combattimenti tra cani, soprattutto di razza pitbull, ha permesso di sgominare una banda che operava fra Imperia, Pavia, Teramo e la Serbia e che si è conclusa con la denuncia di 25 persone. Una storia truce di Fight Dog Club con pagine Facebook segrete, scommesse da migliaia di euro e una rete transnazionale che addestra e piazza i cani nei ring clandestini.

Secondo la Lav, il giro di affari alla fine degli anni 90, si aggirava sui mille miliardi di lire ma il il fenomeno è andato crescendo tanto da raggiungere il 5 e il 10% di denunce all’anno nell’ultimo biennio. Inoltre il controllo dei combattimenti clandestini sarebbe sempre più parcellizzato con scommesse che variano dai 250 ai 10mila euro. Il “reclutamento” avviene soprattutto fra cani randagi, che solo in Italia sono ormai quasi un milione, sottoposti a ogni genere di tortura e a “cure” farmacologiche per aumentarne l’aggressività. “Quello che stupisce” – ha commentato il comandante della squadra mobile di Genova, Marco Calì“è il cinismo nei confronti degli animali compresa la creazione di piccole palestre e vessazioni sistematiche per aumentarne l’aggressività”.

“E sebbene la legge riconosca il combattimento tra cani come un reato specifico su chi organizza le sfide più sanguinarie, alla fine le condanne non superano mai i due anni. Dietro una forma di brutalità così estrema e redditizia, si nascondono spesso altre forme di criminalità, come il traffico di droga oppure i prestiti a strozzo.”

LASCIA UN COMMENTO