Chiude in Svizzera per grave crisi di gestione il Nock Circo: gli animali ora sono liberi

Lo Swiss Circus Nock chiude la sua attività dopo 158 anni. La famiglia Aargauer ha parlato di forte deficit.

Lo Swiss Circus Nock chiude la sua attività dopo 158 anni. L’azienda familiare Aargauer, in un comunicato ufficiale, ha detto che il forte deficit non permette più alla compagnia di poter gestire ancora l’attività circense e gli animali. 

“Chiudiamo per crisi di entrate” – hanno annunciato gli Aarguer, venerdì scorso a Oeschgen nel Canton Argovia, in Svizzera“ma anche perché è sempre più difficile trovare luoghi dove attendare. In ogni località vengono richiesti dei requisiti di benessere degli animali sempre più rigorosi.”

“Nella situazione attuale, non possiamo più garantire il consueto elevato standard di qualità”, – scrive un operatore del circo più antico della Svizzera. “I luoghi nelle città svizzere e nei comuni dove poter svolgere gli spettacoli, sono sempre più scarsi. Spesso con aree piccole, alcuni non sempre disponibili ad accettarci e le tariffe di noleggio così come i requisiti normativi sono aumentati di anno in anno. Siamo oggi qui e domani là, accompagnati dalla costante sensazione di essere semplicemente tollerati”, – scrivono le famiglie del Nock.

“Inoltre, i requisiti più stringenti in materia di benessere degli animali metterebbero sotto pressione le società circensi. Attivisti per i diritti degli animali hanno creato problemi per il numero di animali da noi detenuti e per la custodia degli animali stessi. Poi c’è la concorrenza: intrattenimenti come Musical, concerti o festival a tema, fanno il tutto esaurito. Di conseguenza, un circo per andare avanti, deve padroneggiare il difficile equilibrio tra nostalgia e innovazione. Poi la sferzata finale l’ha data il caldo, perchè nessuno voleva sedersi in una tenda con temperature vicine ai 30 gradi.”

Già, nemmeno gli animali avrebbero voluto stare sotto il tendone a lavorare con temperature cocenti. Per fortuna è tutto passato. Per gli animali il circo rimane solo un brutto ricordo e per i circensi svizzeri un capitolo chiuso di un vecchio libro da non ristampare mai più. 

 

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