Cane poliziotto muore alla vigilia di Natale cercando di catturare un malvivente: è giusto usare i K9?

Ci si chiede se sia ancora giusto nel 2018, mettere a rischio la vita dei cani durante gli agguati e le sparatorie.

FloridaIl cane K9 Cigo, si è ritrovato nel mezzo della sparatoria ed è stato ucciso mentre cercava di catturare un membro della banda dei trafficanti di droga latini The Mall a Wellington Green, in Florida, quando uno dei malviventi gli ha sparato. Il pastore tedesco di tre anni d’età, è stato portato d’urgenza dai veterinari ma è morto per le gravi ferite riportate.

L’ufficio dello sceriffo di Palm Beach, ha confermato ieri la sua morte su Twitter, scrivendo: “I nostri cuori sono spezzati per la perdita del nostro cane K9 Cigo, ucciso dal sospetto che stavamo cercando di catturare stasera, alla vigilia di Natale. Ha fatto il suo lavoro, dando la sua vita per salvare e proteggere la nostra.”

Ma è giusto che i cani muoiano per dovere dell’uomo? Cigo era uno delle migliaia di cani di servizio dello Stato americano noti come K9.  Selezionati da allevatori specializzati e importati dall’Europa, questi membri del corpo di polizia sono selezionati nei minimi dettagli. Diverse università, tra cui le quali la prestigiosa University of Pennsylvania Veterinary School, gestiscono programmi da diversi milioni di dollari per perfezionarne la genetica. A tutto questo si aggiunge un intero settore tecnologico volto ad ottimizzare le performance dei K9, che comprende tanto elaborati sistemi di sicurezza per i mezzi sui cui viaggiano, quanto per giubbotti anti-proiettile su misura, telecamere portatili con servizi di riconoscimento, tapis-roulant, percorsi ad ostacoli e diete a base di selvaggina studiate per mantenerli in perfetta forma.

I cani vengono utilizzati come strumenti di guerra e di controllo da migliaia di anni, le tracce più antiche di questa pratica risalgono all’antica Grecia. Eppure, per tutta la seconda metà del ventesimo secolo, i gruppi per i diritti umani hanno messo in dubbio la reale necessità del loro impiego. Uno dei principali inconvenienti del mestiere è che i K9 quando mordono impiegano così tanta forza, che un loro attacco è stato paragonato al venire investiti da una piccola auto e il morso è talmente a lungo (ci vogliono diversi minuti perché gli ufficiali riescano a liberare un sospetto “trattenuto” da un cane poliziotto), che gli incisivi degli animali spesso finiscono per rompersi. Come soluzione, i veterinari hanno preso a sostituire i denti rovinati con delle capsule affilate in titanio.

I K9 hanno il dovere di proteggere i loro colleghi umani con ogni mezzo necessario. I cani poliziotto vengono addestrati sin da cuccioli per aggredire i criminali e fiutare la presenza di droghe o di ordigni esplosivi.

C’è una lunga serie di racconti degli atti di eroismo dei K9, il motivo per cui risultano talmente amati. Quando un cane poliziotto francese di nome Diesel è stato ucciso nel 2015 in un raid della polizia in seguito agli attentati terroristici di Saint Denis, in Francia, decine di migliaia di persone hanno twittato in segno di solidarietà. Persino per gli stessi agenti di polizia, il singolare senso del dovere dei loro colleghi a quattro zampe rappresenta un modello da seguire. Ma Diesel era stato usato come scudo al posto degli umani e il fatto accese molte polemiche da parte degli animalisti.
Diesel durante il blitz in Francia prima di morire
Il cane, animale intelligente in grado di apprendere, agisce sulla base di una serie di variabili, tra cui gli ordini dei suoi conduttori. Dal momento che le sue scelte portano alla ricezione di una ricompensa, più che un esecutore innocente di ordini finisce per diventare una sorta di mercenario facilmente influenzabile.
 

Ma l’alta tecnologia può fare ben poco per rendere infallibili i K9. Nonostante gli addestramenti, i cani restano quasi delle “macchine” intrinsecamente imperfette che possono commettere errori sul campo. E in situazioni di pericolo si può fare davvero poco per fermare un attacco una volta iniziato. I cani, non capiscono la differenza che passa tra l’esercitare una quantità di forza necessaria oppure eccessiva. Come risultato, i cani poliziotto quando entrano in azione, tendono ad aggredire qualsiasi cosa si muova senza distinguere tra buoni, cattivi e semplici innocenti in fuga. Nel caso di Cigo, il cane si è tuffato verso il malvivente in un momento in cui gli veniva puntata la pistola addosso.

Il K9 Cigo

Date le loro capacità di giudizio intrinsecamente fallaci e le gravi conseguenze che possono causare i loro errori di valutazione, ci si chiede il perché i cani vengono ancora impiegati in prima linea nella parte di lavoro pericolosa insieme alle forze dell’ordine. 

Non c’è dubbio però che la gran parte dei gestori dei K9 si affezionano al loro compagno e collega a quattro zampe come è successo per Cigo che è stato colpito a morte nell’area di un centro commerciale proprio durante la sparatoria tra la polizia e i due ricercati per omicidio. Uno di loro, quello che ha sparato a Cigo, è stato ferito dall’arma da fuoco ed è stato arrestato ma il secondo malvivente è riuscito a darsi alla fuga. Il suo gestore era disperato e i suoi colleghi si sono schierati in fila per abbracciarlo. 

Queste le immagini commoventi dell’abbraccio dei colleghi al poliziotto che ha perso il suo compagno Cigo: 

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