Cane abbandonato in terrazzo in fin di vita si nutre delle proprie feci: lo salva OIPA Siracusa

Lasciato a morire in un terrazzo da chissà quanto tempo, il cane si nutriva delle proprie feci.

Siracusa – Lo hanno chiamato Solo e già il nome spiega la sua triste sorte. Imprigionato in tre metri quadri escluso dal mondo e lasciato nell’incuria più totale, il mix di pastore tedesco ormai pelle e ossa, non solo non vedeva il mondo ma non veniva più nutrito da molto tempo. Quel che hanno trovato i volontari di OIPA Siracusa è agghiacciante. Scrive OIPA – “La solitudine lo logorava dentro, proprio come la fame e la sete che ormai l’hanno totalmente consumato, tanto da spingerlo a nutrirsi delle sue stessi feci ed urine, così tante che formavano un tappetto nauseante. Dimenticato e lasciato a morire su un terrazzo.”

Il cane non aveva una cuccia per ripararsi dal freddo e dalle intemperie, accanto a lui solo qualche ciotola sporca e vuota da acqua e cibo. Solo è stato liberato dalla prigionia che lo stava uccidendo grazie all’intervento congiunto di dei Vigili urbani, dell’ASP di Siracusa e di OIPA.  Il pastore tedesco ormai ridotto ad uno scheletro, è stato portato fuori dalla casa degli orrori fra le braccia di una volontaria ma una volta posato sul bagagliaio dell’auto il cane guaiva per il forte stato di shock.

«Adesso lui non è più “solo”, – dicono i ragazzi di OIPA, perché al suo fianco ci sono gli angeli blu di OIPA di Siracusa che lo aiuteranno a imboccare un lungo percorso riabilitativo. 

“Non sappiamo da quanto tempo fosse recluso in quello stato” – dichiara OIPA, “distrutto non solo fisicamente ma anche psicologicamente, come attestano le sue urla di paura e confusione prima della visita veterinaria d’emergenza fatta sul luogo. Da subito sono stati svolti alcuni esami fondamentali, con calma e attenzione visto il grande stato di paura, confusione, magrezza e difficoltà a reggersi in piedi.”

Solo sarà sottoposto ad un check-up completo e a delle analisi mediche tra cui diverse ecografie per monitorare lo stato di salute di reni e fegato, probabilmente compromessi per aver ingerito feci. Nei prossimi giorni verrà intrapresa per lui una cura ricostituente, con successive sedute riabilitative da parte di un comportamentista.

Solo ora è salvo ma  è talmente provato che ci vorrà del tempo per superare lo stato di terrore che lo ha imprigionato insieme a quel terrazzo maledetto. Non ci sono notizie sui proprietari di Solo, responsabili dell’incuria e del grave maltrattamento del povero cane. 

Per aiutare gli attivisti a pagare le cure di Solo potete inviare un bonifico con seguente causale: OFFERTA SOLO – OIPA SIRACUSA” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia

 

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