Caldo infernale ma nonostante le promesse le botticelle non si fermano

Cavalli sfiniti dal caldo e boccheggianti ma non c'è verso di dare un alt alle botticelle.

 I cavalli continuano a lavorare nonostante i divieti imposti dalla delibera 92 che ne vieta la circolazione con temperatura oltre i 33 gradi.

Le associazioni animaliste da giorni organizzano presidi sotto al campidoglio. «Dall’Amministrazione Raggi soltanto annunci e promesse. È già la seconda estate della Sindaca Raggi che i poveri cavalli delle botticelle lavorano sotto il sole cocente e l’asfalto rovente.

Animalisti Italiani, Enpa, Avcpp, Lav e Oipa proseguono i presidi, ogni giorno dalle 18,30 alle 19,52 sotto alla statua equestre di Marco Aurelio, in piazza del Campidoglio, per chiedere a Raggi e al presidente dell’assemblea capitolina De Vito il rispetto della volontà popolare, mettendo finalmente ai voti, come previsto dallo Statuto di Roma Capitale, la Delibera popolare “Stop botticelle” per la salvezza degli 82 cavalli utilizzati e la riconversione delle licenze in altre attività di trasporto».

Così si legge in una nota degli animalisti riportata dal Messaggero. «Il prospettato spostamento delle botticelle nei parchi urbani o il passaggio alle botticelle elettriche – con una spesa per i contribuenti non inferiore al milione e 500mila euro – non sono oggetto di alcuna deliberazione in itinere, sarebbe solo un inutile palliativo e sarebbero comunque atti oggetto di ricorsi».

Di diversa opinione Daniele Diaco Presidente della Commissione ambiente e consigliere dei 5 stelle del comune di Roma. Che ci spiega:

“La norma nazionale sulla trazione animale ci impone di regolamento e non di vietare la trazione animale. Abbiamo proposto a loro la riconversione dell’attuale licenza in licenza taxi o la botticelle elettrica o la possibilità di usarle solo nei parchi. È la prima amministrazione che dopo venti anni attua un’azione che mira alla dismissione delle botticelle. Il regolamento è oramai pronto.”

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