Cacciatore uccide in Zimbabwe Xanda, il figlio del famoso leone Cecil

Xanda

Due anni dopo l’uccisione di Cecil, il leone che è stato ucciso da Walter Palmer, il cacciatore di trofei in Zimbabwe e che ha provocato uno sdegno globale, ora giunge una notizia terribile: il figlio ha subito la stessa sorte.

Xanda, il leone di sei anni, è stato colpito come il padre, da un cacciatore di trofei. Le autorità locali, riferiscono che sia morto al di fuori del parco nazionale di Hwange, nel nord dello Zimbabwe. Il leone era stato dotato di un collare di monitoraggio elettronico dai ricercatori dell’Università di Oxford.

Xanda era abbastanza vecchio poter essere legalmente predata dai grandi cacciatori di selvaggina. Xanda era abbastanza vecchio poter essere legalmente predata dai grandi cacciatori di selvaggina.

Questi individui frustrati, molti provenienti dagli Stati Uniti, ma anche dal Regno Unito e dal Sudafrica, pagano decine di migliaia di sterline per poter uccidere- finanziando così il personale che protegge la fauna selvatica nel Parco Nazionale. Non è ancora chiaro chi abbia potuto pagare per sparare a Xanda ma è probabile che si sia trattato di un cacciatore professionista che ha colpito a morte l’animale con grande soddisfazione alle autorità e ha restituito il collare del leone a chi di dovere come se nulla fosse.

Il vile assassinio, arriva due anni dopo che il dentista Walter James Palmer, del Minnesota negli Stati Uniti, provocò un risentimento internazionale uccidendo Cecil, un leone di 13 anni considerato il simbolo dello Zimbabwe. La sua pratica domiciliare e dentistica è stata mirata dai manifestanti dopo che la sua identità è emersa nella stampa.

All’epoca il leone era stato colpito con un arco e una freccia e non morì immediatamente. Rimase in agonia per più di 40 ore prima di morire dopo una fucilata liberatoria.

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