Cacciatore spara al suo ginocchio anzichè al cinghiale: mobilitati 4 soccorsi in tempi di covid

Arezzo – Si è sparato al ginocchio prima di riuscire a sparare al cinghiale. Un cacciatore di 57 anni ieri mattina verso le 11.00 si è ferito in questo modo durante una battuta di caccia in compagnia di un amico nei boschi di Castel Focognano. 

E’ stato proprio il compagno di caccia ad allertare i soccorsi che hanno poi trasportato il ferito all’ospedale di Careggi. In tempi di Covid dove cercare di non gravare sulla sanità sarebbe doveroso, sono state mobilitate quattro tipi di unità operative.

Dapprima è arrivata sul posto l’ambulanza del 118 con il medico che ha praticato le prime cure di emergenza. Poi è partito l’elicottero per l’emergenza sanitaria Pegaso 1 ma vista la zona di montagna, impervia, non sono riusciti ad atterrare dove si trovava il ferito. Quindi è stato allertato il soccorso alpino per stabilire dove avrebbe potuto atterrare l’elicottero Drago dei Vigili del fuoco giunti sul monte in aiuto di Pegaso 1 per poi caricare il cacciatore sul velivolo trasferito dopo un breve volo da elicottero a elicottero. Tutto questo ha un costo pagato con i soldi pubblici per agevolare i cacciatori che hanno diritto a non subire le regole restrittive sul covid in base al colore delle zone. Per loro è sempre zona bianca anche quando la cronaca può diventare nera!

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