Cacciatore spara ad un cane che entra nella sua proprietà: salvato dai carabinieri

Il cane è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Brescia – La storia è paradossale: i cacciatori possono entrare nei fondi privati senza dover chiedere l’accesso ai legittimi proprietari ma il cane di questa storia che è entrato nel giardino (evidentemente con cancello aperto) di un cacciatore, è stato quasi ucciso per non aver chiesto “permesso”

Il cacciatore di 73 anni, non appena ha visto il cane nel suo giardino di casa, ha imbracciato il fucile e ha sparato contro il malcapitato. Il responsabile del barbaro tiro a segno si è giustificato affermando di aver difeso le galline custodite nel pollaio prese di mira dall’esemplare di pastore tedesco femmina.

Una versione che non ha evitato al 73enne di Azzano Mella, una denuncia per maltrattamenti di animali, il ritiro del porto d’armi e il sequestro di due fucili. Stella, questo il nome del cane, si è salvata grazie ai componenti di una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Verolanuova. Durante una ricognizione ad Azzano Mella, hanno udito l’esplosione di colpi di arma da fuoco e si sono precipitati sul luogo da dove proveniva lo sparo. A guidarli, nella giusta direzione, sono stati anche i guaiti di Stella ferita gravemente.

I militari dell’arma, hanno allertato un veterinario dell’Ats che ha prestato i primi soccorsi al cane e rintracciato il proprietario, grazie al microchip. L’uomo ha portato immediatamente Stella in una clinica dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere le pallottole. 

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