Cacciatore di trofei spara al leone che dorme e lo guarda felice mentre si contorce per l’agonia

Il video straziante di un cacciatore che spara e uccide un leone addormentato ha indignato i social media.

La clip è stata pubblicata lunedì dall’account Twitter @Protect_Wldlife, senza alcun dettaglio identificativo dell’uomo o del luogo in cui si è verificato l’incidente, fatta eccezione per la guida che ha chiamato l’uomo per cognome: “Mr. Goney ‘o’ Mr. Gooney ‘.

Mr. Goney

Non è chiaro dove siano state effettuate le riprese ma la guida pare avesse un marcato accento sudafricano.

“Il cacciatore si è avvicinato furtivamente al leone mentre stava dormendo e l’ha ucciso! Com’è coraggioso, quanto è sportivo!!!,” – così è scritto nel tweet che includeva il video che ha provocato migliaia di risposte di condanna per l’uomo che ha provocato la  scena pietosa.

The account which shared the video is an animal rights advocacy account, based in the United Kingdom, according to the information on the page, under username @Protect_Wildlife

Una persona ha scritto: “Vivrei solo per la soddisfazione di versare acqua calda bollente su di lui mentre dorme per poi guardarlo urlare di dolore – è stato orribile guardare”.

Le persone sui social media hanno chiesto che l’uomo sia identificato.

Secondo la African Wildlife Foundation, di questo passo, a causa della caccia al leone e del bracconaggio, i maestosi animali potrebbero estinguersi entro il 2050. 

La dinamica

Il cacciatore senza nome, al quale si fa riferimento con il cognome,  punta un fucile contro un leone addormentato mentre viene addestrato a sparare. Il cacciatore spara un colpo e sveglia violentemente il leone che inarca la schiena per il dolore e guarda disperato da dove è avvenuto l’attacco.

Prima che il leone potesse capire chi lo avesse assalito, il cacciatore spara un secondo e poi un terzo. La guida del tiratore a quel punto gli dice di fermarsi: –“OK, OK, non fare più nulla”. 

E in effetti non c’era più nulla da fare, il leone è morto freddato da tre spari vigliacchi. 

La guida del cacciatore di trofei, si è poi complimentata con il suo cliente per il magnifico esemplare ucciso. Ovviamente le lodi sono state pagate profumatamente.

I cacciatori di trofei infatti, sostengono che la loro attività sia un incentivo alla conservazione perché i soldi che pagano per ottenere i permessi di caccia (un singolo viaggio può costare diverse decine di migliaia di dollari), arrivano alle comunità che vivono a più stretto contatto con gli animali.

Secondo la African Wildlife Foundation, questa credenza è falsa e le tasse versate dai cacciatori non arrivano mai alle comunità locali. 
Esiste un serio pericolo che la caccia di trofei possa fare da copertura al bracconaggio. Quando camion, armi e cacciatori hanno il permesso di circolare, per i rangers diventa difficile capire chi è chi. Finché l’abolizione del divieto di importazione non verrà ufficialmente revocata, leoni, elefanti, rinoceronti e altri animali ancora, vivranno sempre sul filo dell’estinzione.

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