Brigitte Bardot scrive a Fugatti: liberate gli orsi del Trentino da quella prigione

Brigitte Bardot: "se non li liberi creerò uno scandalo internazionale".

La vicenda degli orsi rinchiusi nel Casteller in Trentino, si è diffusa oltre i confini toccando il cuore dell’attrice Brigitte Bardot che da anni difende gli animali e i loro diritti. Così B.B. profondamente toccata dal malessere che stanno vivendo gli orsi rinchiusi in pochi metri di terra, ha deciso di scrivere al Presidente della regione autonoma di Trento Maurizio Fugatti, per chiedere che i plantigradi vengano liberati al più presto. 

Signor Presidente,
Apprendo scioccata e scandalizzata che gli orsi catturati in Slovenia per reintrodurli in Italia nell’ambito di un progetto “LIFE URSUS PROJECT” finanziato da altissimi fondi europei, ora vivono rinchiusi in un bunker elettrificato .
Quello che state facendo a questi orsi innocenti non è solo disumana abietta, ma anche appropriazione indebita di fondi europei – una grave violazione della fiducia.
Sono cresciuta a Milano, parlavo italiano prima che francese e per me l’Italia è la mia seconda patria. Non sopporto che questo paese di gioia di vivere, libertà, amicizia, dove l’amore è re, possa comportarsi così selvaggiamente nei confronti di animali considerati jihadisti e rinchiusi in bunker di vergogna , con numeri degni di gulag.
Signor Presidente, comportati come un essere umano. Questa è tutta colpa tua, quindi dai la libertà a questi orsi che non meritano, mio Dio no, la dura punizione così ingiusta che stai dando loro. Altrimenti creerò uno scandalo globale sostenuto dai nostri numerosi partner internazionali e ti giuro che non ti risparmierò.
Possano le sfortunate DJ3, M57 e M49 chiamate “Papillon” trovare la libertà che non avrebbero mai dovuto perdere e lasciare in pace la femmina JJ4. Questa oltraggiosa persecuzione deve finire immediatamente.
Se non sei in grado di affrontare la reintroduzione degli orsi, riportali in Slovenia da dove li hai catturati senza difese.
Tutta questa impresa è un fallimento che non deve trasformarsi in genocidio.
La palla è nel tuo campo ma la mia reazione sarà implacabile,
La presidente Brigitte Bardot”

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