Bracconieri approfittano del blocco del turismo in Botswana e uccidono sei rinoceronti

Almeno sei rinoceronti sono stati uccisi nell'Africa meridionale dopo che il turismo si è fermato in tutta la regione a causa del coronavirus.

An anesthetized rhino is left to wake up after a dehorning procedure administered to decrease the risk of poaching.

Il vicepresidente del Bostwana, Slumber Tsogwane, il 24 marzo ha annunciato il fermo di entrata per i turisti e le persone provenienti da altri paesi. La troppa tranquillità ha però agevolato i bracconieri che hanno ucciso almeno sei rinoceronti.

VetPaw è un gruppo di veterani militari americani che combattono i bracconieri nel nord del Sudafrica ed è stato fondato da Ryan Tate, un 35enne ex marine ma proprio a causa dell’emergenza Covid-19, il Sudafrica ha imposto un divieto di mettersi in viaggio il che ha impedito a Tate di unirsi alla sua squadra in Sudafrica ed è rimasto bloccato negli Stati Uniti.

L’attivista ha detto alla CNBC“È una provvedimento estremo. Il bracconaggio non si ferma solo perché c’è un virus, anzi, proprio per questo motivo riprende. Ci sono molte persone che lottano in Africa anche in molte riserve private che hanno contribuito a salvare alcune specie tra cui i rinoceronti. Ora quell’ecoturismo da cui dipendono, non c’è più. Da questo fatto ne deriveranno molti danni. “

Il fermo del turismo ha fatto sì che i bracconieri prendano di mira gli animali nei punti dove i visitatori normalmente sarebbero andati. Le forze di sicurezza in Botswana hanno già ucciso cinque sospetti bracconieri in aprile. Oltre ai sei rinoceronti uccisi in Botswana, il Sudafrica da quando è stato dichiarato il lock down, ha contato in tutto nove rinoceronti morti. C’è stato un crollo del 97,6% nella popolazione di rinoceronti neri dal 1960 ad oggi e la popolazione dei leoni è diminuita del 43 per cento in 21 anni.

Map Ives, fondatore di Rhino Conservation Botswana, ha affermato che il bracconaggio di rinoceronti è diventato un grave problema da quando il turismo è stato fermato – “I bracconieri sono stati incoraggiati perché il campo da gioco è a loro favore e non avranno così tanti problemi a muoversi. Sono professionisti e abili a scappare con le corna di rinoceronte in pochi minuti schivando le forze di sicurezza. Sono maestri nell’evadere le ricerche.”

Sebbene i ranger siano ancora presenti nelle riserve africane, l’assenza di turisti è un problema in meno perchè hanno un minor numero di persone da tenere d’occhio per non essere scoperti sul fatto. Ogni anno vengono uccisi almeno 35.000 elefanti africani, circa 1.000 gorilla di montagna e nel continente rimangono solo 2.000 zebre di Grevy.

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