Blitz nei caseifici dell’Abruzzo: sequestrati formaggi prodotti nella sporcizia e 60 capi di bestiame

Formaggi preparati in locali fatiscenti e mucche senza tracciabilità di codice stalla. Sanzioni fino a 40 mila euro.

Blitz dei Carabinieri del NAS di Pescara, nell’ambito dei controlli lungo la filiera di latte e formaggi in tutta la regione Abruzzo. I militari dell’arma hanno ispezionato insediamenti zootecnici, caseifici, punti vendita e grande distribuzione organizzata.

Sospese due attività a l’Aquila

Secondo le dichiarazioni dei carabinieri, sono state eseguite n.24 ispezioni congiuntamente con i Servizi Veterinari delle ASL. In Provincia di L’Aquila è stata sospesa l’attività di un caseificio i cui locali versavano in pessime condizioni igienico sanitarie e strutturali. Circa 20 kg di prodotti lattiero caseari sono stati sequestrati, poiché privi di rintracciabilità. Sanzioni imposte anche ad un caseificio attiguo ad un agriturismo, a seguito delle carenze igienico sanitarie riscontrate. Nella struttura è stata trovata muffa sui muri e infiltrazioni di acque reflue degli scarichi del caseificio su pareti e soffitto della cucina sottostante, per questo motivo l’esercizio dell’agriturismo è stato sospeso.

Sequestro in un supermercato di Pescara

In un supermercato della Provincia di Pescara i NAS hanno sequestrato di circa 30 kg di prodotti lattiero caseari a marchio DOP esposti e conservati a temperatura ambiente anziché nei frigoriferi .

Sequestri anche a Teramo

In uno stabilimento caseario della Provincia di Teramo, gli ispettori del NAS hanno sequestrato circa 70kg di prodotti lattiero caseari posti in contenitori non idonei per gli alimenti. In un altro caseificio di Teramo, i Carabinieri hanno sequestrato 250 Kg di caciotte, senza etichetta di rintracciabilità.

Sequestri a Chieti

In Provincia di Chieti, i NAS hanno sospeso l’attività di un caseificio i cui locali e attrezzature versavano in pessime condizioni igienico sanitarie. Nello stesso sono stati sequestrati circa 60 kg di prodotti lattiero caseari privi delle informazioni di rintracciabilità. 
Posti sotto sequestro anche 70 capi di bestiame tra equini, bovini, suini e ovini, senza codice stalla. 

I controlli hanno riguardato anche il benessere animale: qualità e idoneità delle lettiere, dei ripari, delle recinzioni, delle misure contro l’invasione di volatili, rintracciabilità dei mangimi. I carabinieri del Nas hanno prelevato diversi campioni di latte crudo e prodotto finito per successive e più accurate analisi. In tutto sono state elevate sanzioni per oltre 40.000 euro.

 

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