Berlato, cacciatore e consigliere Veneto, pubblica insulti volgari e sessisti contro le donne: denunciato

Il consigliere regionale Veneto, ha offeso le donne con una vignetta volgare e sessista. Denunciato alla Procura della repubblica.

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L’esponente di Fratelli d’Italia, nonché assiduo cacciatore e presidente dell'”Associazione cacciatori veneti” Sergio Berlato, ha usato toni violenti e sessisti contro le donne contrarie alla caccia e che hanno giustamente difeso gli animali. Lo ha fatto con una vignetta penosa e fuori luogo tanto che molti politici ne hanno preso distanza e c’è chi lo ha pure denunciato alla Procura della Repubblica.  Tolto o segnalato, il post in questione sembra sparito dalla pagina del politica ma gira dovunque il suo screen shot che pubblichiamo.

Berlato dal canto suo risponde attraverso i social dicendo che è stato minacciato di morte da alcuni animalisti e scrive –  “Anziché denunciare alle autorità competenti gli autori e le autrici di questi misfatti per diffamazione aggravata e minacce, ho preferito ridicolizzarli – (nota bene: usa il termine maschile ma il messaggio è palesemente sessista)- attraverso la pubblicazione di una vignetta, non di mia produzione ma reperita e reperibile sul web, rivolgendomi non a tutte le animaliste che rispetto pur avendo convinzioni molto diverse dalle loro, ma solo a quelle che hanno ritenuto di farmi gratuitamente e reiteratamente dono dei loro inaccettabili insulti e delle loro gravi minacce, anche di morte.” 

Ma il fatto che una figura istituzionale che risponde con toni sessisti e volgari non è piaciuta ad altri esponenti politici che hanno chiesto a Giorgia Meloni di prendere distanza da questa disgustosa modalità di risposta verso le volontarie per la protezione degli animali. “E’ un post contro le donne, contro le volontarie ambientaliste e animaliste” – dice con sdegno Andrea Zanoni, vicepresidente della commissione Ambiente in Consiglio Regionale del Veneto. “Mi auguro che Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni prendano le distanze e condannino questo “regalo” di Natale del rappresentante più estremista del mondo venatorio del Veneto. Nutro pero’ qualche dubbio dato che l’Associazione venatoria di Berlato, A.C.V., ha da poco versato ben 70.000 euro al partito della Meloni. In tutta la sua miseria questo squallido post è l’esatto riflesso del suo autore e della sua credibilità.”

Sdegno arriva anche da Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape), che oggi stesso presenterà un esposto presso il Tribunale di Roma per il reato di diffamazione, che precisa – “potrà essere sottoscritto da tutte le donne che si sono sentite offese e diffamate.”

“Ci auguriamo che nelle prossime ore arrivino delle scuse da Fratelli d’Italia” – tuona Sidoli.  “Nell’attesa ci appelliamo a Giorgia Meloni perché prenda le distanze da certe affermazioni denigratorie verso l’impegno di volontarie a difesa degli animali. Simili volgarità non dovrebbero appartenere al linguaggio di un rappresentato dello Stato. In quelle poche parole vi è racchiuso un razzismo viscerale contro tutto il genere femminile, costretto, indipendentemente da ciò di cui si occupa, a dover rendere conto della propria vita sessuale. Una ironia che scade nel triviale per noi è inaccettabile. L’ignoranza di certi attacchi al mondo animalista non scalfiranno l’impegno quotidiano delle nostre amiche animaliste ed ecologiste. Abbiamo voluto dare un segnale per far capire che non vogliamo vivere in un Paese in cui certe dichiarazioni possano trovare cittadinanza. Il sessismo è una forma di discriminazione e come tale va combattuto.”

 

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