Beagle fattrice di un Puppy Mill nasconde i suoi cuccioli nell’intercapedine di un muro

La cagnolina protagonista di questa storia nella sua vita non ha fatto altro che sfornare cuccioli che una volta raggiunti i soli due mesi di età, venivano messi in vendita nei famosi Puppy Mill. 

puppy mill

AustraliaI Puppy Mill sono delle fabbriche di allevamento di cani. Luoghi di riproduzione e vendita al dettaglio, dove i cuccioli vengono esposti in vetrina per poi essere venduti come merce.
Nel Nuovo Galles del Sud, in Australia, Debra Tranter e il suo co-investigatore hanno visitato un allevamento di cuccioli nel 2015 e hanno trovato dei cani costretti a vivere in un profondo squallore. Le cagne madri versavano in cattive condizioni di salute, costrette a partorire cuccioli senza interruzione di sosta. Tranter, fondatore del gruppo anti-Puppi Mill Oscar’s Law, ha documentato le condizioni orribili in cui erano detenuti i cani e ha consegnato le prove alla RSPCA .

Il filmato ha spinto le autorità a sequestrare 16 cani che hanno avuto bisogno di immediate cure veterinarie. Ai gestori del Puppi Mill è stato intimato un avviso che li obbliga a rispettare gli standard sulle normative del benessere animale. Ma quando laTranter e il suo collega si sono recati all’allevamento per la seconda volta, hanno scoperto che le cose in realtà erano peggiorate.

All’interno di un capannone fatiscente, i cani erano stipati in recinti infestati dai topi. Tranter ha detto che i cani masticavano il legno e la rete di ferro delle loro gabbie per la noia e la frustrazione. L’unica acqua disponibile era sporca e coperta di melma verde, e l’intero posto puzzava di urina e feci.

Quando un cane abbaiava, gli altri si univano, creando una rumore assordante e insopportabile.
Ma una cagnolina in particolare ha attirato l’attenzione di Tranter. Una beagle femmina era rannicchiata in un angolo del suo recinto sporco e ha fissato Tranter con grandi occhi terrorizzati. Tranter si è abbassato per filmare la beagle ma quando si è voltato per andarsene, ha sentito il grido di un cucciolo.

cuccioli puppy mill

Mi sono voltato di nuovo e mi sono chiesto dove potevano essere i cuccioli…non li vedevo. Non c’era nulla nel recinto ad eccezione di una grande scatola di legno. Mi inginocchiai e guardai sotto quella scatola, pensando che fosse l’unico luogo dove i cani potevano essere. Ma non c’era niente.”

Tranter a quel punto, ha spento la video fotocamera e si è seduto a terra per ascoltare. Quando ha sentito di nuovo il grido, ha iniziato a strisciare nel recinto fino a quando ha notato un pezzo di intonaco sgretolato sulla parete. Tranter a girato la luce della fotocamera e quello che ha visto era sbalorditivo.
All’interno della cavità del muro, ha scoperto quattro cuccioli di beagle schiacciati fra loro in uno spazio minuscolo.

La povera beagle ha nascosto i suoi cuccioli in un muro per evitare che qualcuno potesse portarli via da lei per l’ennesima volta o forse per proteggerli da un luogo infernale, sporco, rumoroso e gestito da umani cattivi.

cuccioli beagle puppy mill

Nel Nuovo Galles del Sud esistono 200 aziende che producono migliaia di cuccioli ogni anno. I cuccioli vengono venduti nei negozi di animali a prezzi che possono superare anche i 2.000 dollari.
Gli acquirenti sono spesso ignari del fatto che i cani dei Puppy Mill sono pieno di problemi di salute e tendono ad essere psicologicamente traumatizzati dopo aver vissuto in condizioni miserabili.

In alcuni casi, i cuccioli muoiono poco dopo essere stata acquistati dai loro nuovi proprietari.
Per non separare la madre dai cuccioli e per non essere accusata di furto Tranter ha lasciato sul luogo la beagle con i suoi piccoli ma ha invitato tutti a firmare la petizione per chiedere l’intervento del Premier Baird per poter salvare 400 cani detenuti in quei lager denominati Puppy Mill.

Video:

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