Avevano preparato la trappola per l’orsa Gaia ma il TAR sospende la cattura e l’uccisione

Credit foto: OIPA
Il Presidente del Tribunale Amministrativo di Trento ha accolto il ricorso di LAV, LAC, WWF, LNDC e LIPU sospendendo l’ordinanza di uccisione dell’orsa JJ4, chiamata Gaia dagli animalisti, attualmente con i piccoli, che aveva aggredito due cacciatori in circostanze poco chiare. Ora il collegio del TAR esaminerà la richiesta di sospensiva il prossimo 30 luglio.
 
Solo due giorni fa i forestali hanno posizionato la trappola nel bosco per catturare e poi uccidere Gaia sul monte Peller. Nemmeno i suoi tre cuccioli hanno intenerito il cuore duro di Fugatti deciso a lasciare orfani i piccoli di Gaia e a dirla tutta a condannare anche loro a morte certa perchè senza la mamma difficilmente avrebbero potuto vivere. Dentro la grande gabbia trappola, i forestali le hanno lasciato della carne, viscere di mucca, chicchi di mais e alcuni favi pieni di miele. 
 

Ma oggi la svolta: il Tar di Trento ha accolto parzialmente il ricorso presentato dalle associazioni animaliste e ambientaliste contro l’ordinanza di abbattimento dell’orsa JJ4. E’ stata accolta la richiesta di sospensiva avanzata dalle associazioni ambientaliste. Sulla possibile uccisione dell’animale il Tar si esprimerà entro la fine del mese, ma per il momento l’ordinanza resta appunto sospesa.

Anche il Ministro dell’ambiente si sta battendo per la salvare l’orsa – “Ammazzare un’orsa solo per aver reagito non solo non mi vede favorevole ma la reputo un’ingiustizia” -ha detto Costa. 

OIPA fa un sospiro di sollievo -“Siamo riusciti a bloccare l’uccisione disposta dal Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti! Il nostro ricorso, insieme alle associazioni WWF, LAC, LIPU e LNDC, è stato accolto oggi dal TAR di Trento! JJ4- GAIA, almeno per ora, è salva, ma ci saranno presto altre udienze. Faremo tutto il possibile insieme ai nostri avvocati perché lo possa essere per sempre.”

 
 
 
 
 
 
 

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