Autorizzati in Italia i contraccettivi per il contenimento della fauna selvatica come alternativa alla caccia

Potrebbe essere una valida alternativa alla caccia e all'eutanasia se la sperimentazione terrà conto del benessere animale.

Al via la sperimentazione di metodi contraccettivi per contenere il numero della fauna selvatica. Lo rende noto l’Oipa a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero della Salute che autorizza la sperimentazione nel nostro Paese.

Dunque per i problemi di “sovrannumero” di cinghiali, nutrie, scoiattoli e altri esemplari di fauna selvatica, anche in Italia si potrà sperimentare il vaccino immuno-contraccettivo GonaCon, messo a punto negli Stati Uniti dove è registrato come contraccettivo per cavalli (Equus caballus), asini selvatici (Equus africanus) e cervi dalla coda bianca (Odocoileus virginianus).

«Si tratta di un farmaco che non risulta ancora autorizzato né in Italia né in alcun altro Stato membro dell’Unione europea e attendiamo di conoscere quale siano i progetti approvati, presentati dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e dall’Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno», – commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Auspichiamo che si tratti di una sperimentazione che tenga conto del benessere animale e che giunga a essere utile per evitare di risolvere il “problema del sovrannumero” con gli abbattimenti, come sinora fatto».

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