Associazione Gaia lancia un allarme: a Basiglio è moria di germani e nessuno interviene

L’associazione Gaia Animali e Ambiente da tempo ha allertato le istituzioni su un fatto grave, ma ben poco si muove: presso alcune rogge e nel laghetto di Basiglio, in provincia di Milano è in corso una moria di anatre e germani.

moria germani

Sono decine i pennuti che, sembrerebbe con sindrome da botulino o da salmonella, si accasciano nell’acqua annegando. Gli ambientalisti della zona hanno allertato tutte le istituzioni competenti, tra cui Asl, Città Metropolitana, Arpa, CAP e Comune.

Nei prossimi giorni il delegato all’Ambiente della Città Metropolitana, Filippo Barberis, radunerà le istituzioni competenti per affrontare la situazione.
Il 10 luglio un volontario ambientalista di Basiglio ha segnalato all’ASL e ai Carabinieri il rinvenimento di una prima carcassa. Da allora ad oggi, sono passati circa 20 giorni, e, nonostante il pronto intervento delle GEV e della Polizia metropolitana, non è successo nulla e l’ASL non ha ancora compiuto nessuna autopsia sulle decine di anatre e germani morti. A parlarne è l’associazione Gaia Animali e Ambiente che teme una catastrofe ecologica.

E c’è di che temere. Dal laghetto dei cigni di Basiglio infatti, l’infezione si è propagata al laghetto delle cave di Basiglio e al cavo Borromeo e rischia di raggiungere altri Comuni a sud Milano, tra cui Rozzano e Pieve Emanuele.
Gli uccelli acquatici si infettano mangiando vermi infetti di altri anatidi morti. Gli animali domestici come i cani sono a rischio infezione e, con la stagione venatoria alle porte, l’epidemia potrà agevolmente trasmettersi all’uomo.
Il Presidente di Amici della Terra Lombardia, portavoce di Gaia animali & ambiente Onlus, Stefano Apuzzo, lancia l’allarme e denuncia l’immobilismo di alcune istituzioni le quali starebbero “a guardare”, senza attivarsi. Apuzzo chiede alla Regione di intervenire e suggerisce il rinvio della stagione venatoria, al fine di evitare epidemie.

“Se non si interviene subito”, afferma inoltre Edgar Meyer, Presidente dell’associazione, “presenteremo una denuncia alla Procura della Repubblica.

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