Venghino i bambini, venghino. Con tutte i negozianti che si potrebbero aiutare a non far chiudere i battenti dei loro esercizi a causa della crisi da covid, la sindaca di Roma Virginia Raggi, pensa a dare una mano a chi merita meno: coloro che tengono gli animali in lock down da una vita. La prima cittadina della Capitale italiana, insieme a Maurizio Costanzo, ha promosso l’insolita iniziativa denominata “Al Bioparco cominciamo bene”.
Per dissentire a questo evento, il gruppo di Animalisti italiani insieme ad altri attivisti e con il sostegno di Vladimir Luxuria, nella giornata di ieri, si è piazzato davanti ai cancelli di Villa Borghese alzando i cartelli con slogan che incitano a non andare allo zoo, luogo altamente diseducativo per i bambini.
Per Animalisti Italiani: così non cominciamo bene
“Riteniamo, piuttosto, che non si stia affatto cominciando bene come vogliono far credere! Accogliere il nuovo anno proponendo le carceri-zoo come un modello positivo per i più piccoli è altamente nocivo e diseducativo”, -dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.
Il Comune di Roma, con la Sindaca in testa, ha previsto ingressi gratuiti nelle date del 4, 7, 8, 9 e 10 gennaio, per i bambini fino a 10 anni, alla prigione chiamata zoo dove gli animali, privati del loro habitat naturale e della libertà, vivono un eterno lockdown!
“Un messaggio pericoloso, una palese involuzione della coscienza, in pieno contrasto con la crescente sensibilità della popolazione nei confronti dei nostri Fratelli Animali”, – aggiunge il Vice Presidente degli Animalisti Italiani, Riccardo Manca.
Gli Animalisti Italiani hanno deciso di partecipare all’inaugurazione per dare voce agli animali. Insieme a loro tanti attivisti tra cui la nota Wladimir Luxuria che dichiara: “Ho scelto, ancora una volta, di scendere in campo con gli Animalisti Italiani per protestare contro l’apertura del Bioparco. In un periodo in cui tutto è chiuso viene data priorità ad una prigione con animali in lockdown da sempre con la sola colpa della bellezza. Insegnare ai bambini di godere della sofferenza di esseri senzienti rinchiusi dietro le sbarre è altamente diseducativo. Per questo, oggi, sono al fianco degli Animalisti Italiani, come sempre dalla parte dei più deboli”.
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