Durante la premiazione del Giro d’Italia in Piazza del Duomo, gli attivisti si riuniranno in presidio in Via Dante all’angolo con Piazza Cairoli sorreggendo cartelli e tablet con le immagini di allevamenti italiani di ovaiole allevate in gabbia e informeranno i passanti ed i tifosi riguardo alla totale indifferenza alla sofferenza degli animali dimostrata dal maggiore sponsor del Giro d’Italia.
Allo stesso tempo, Animal Equality realizzerà un tweetstorm coordinando migliaia di attivisti digitali che bombarderanno l’account Twitter di Eurospin usando l’hasthag #eurospincrudele.
Diverse aziende del settore alimentare come Coop, Esselunga, Auchan e Carrefour si sono già impegnate pubblicamente ad eliminare le gabbie dalla loro filiera, ma Eurospin si rifiuta di farlo dimostrando di non avere alcun interesse a ridurre la sofferenza degli animali né ad ascoltare le richieste reiterate dei clienti.
Dal lancio della campagna pubblica per informare i consumatori di questo atteggiamento della dirigenza di Eurospin lo scorso 23 marzo, più di 15.000 persone hanno firmato la petizione sul sito www.crudeltaanimale.it/eurospin per chiedere all’Amministratore Delegato di Eurospin, Romano Mion, di cessare la vendita di uova provenienti da galline allevate in gabbia. Oltre a questo, centinaia di consumatori hanno partecipato attivamente alla campagna inviando mail alla direzione di Eurospin, contattando direttamente l’azienda al telefono e compiendo numerosissime azioni di protesta sui social media dell’azienda, nel tentativo di spingere i vertici ad eliminare le gabbie dalla propria filiera.
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