Andrea Cisternino racconta al telefono la gioia per gli aiuti arrivati e lo sfinimento della guerra

Cisternino sugli aiuti: vederli arrivare è stato come per un bambino vedere arrivare Babbo Natale con i regali.

Andrea Cisternino e la volontaria abbracciano il giornalista Claudio Locatelli in arrivo al rifugio con i viveri.

Anna Raimondi volontaria del Comitato Uniti per loro animali e ambiente, creato insieme ad altri volontari per supportare Andrea Cisternino in Ucraina, con una diretta fb ha messo in contatto il nostro connazionale in Ucraina con i followers italiani. Andrea insieme ad altri 4 volontari, è rimasto al rifugio nonostante i conflitti per non abbandonare gli animali che da 10 anni recupera e salva dai maltrattamenti.

Il fondatore del rifugio KJ2 a Kyiv dove sono ora ospiti più di 500 animali, ha rilasciato dichiarazioni toccanti – “Oggi è il 38esimo giorno da quando è iniziata la guerra e stranamente da due giorni c’è silenzio totale. Prima sentivamo bombardamenti notte e giorno. Per 36 notti non ho praticamente dormito per la guerra perchè non eravamo in un bunker ma dentro in casa. E ieri non ho dormito per la contentezza nel vedere arrivare il giornalista Claudio con gli aiuti.”

Ieri infatti dopo giorni al limite della carestia, sono arrivati i viveri tanto attesi di Enpa. Il furgone carico di aiuti seguito in auto dall’inviato e giornalista Claudio Locatelli che da tempo segue la situazione di Andrea, è finalmente giunto a destinazione. Nei giorni precedenti era impossibile avvicinarsi al rifugio poiché circondato dai carri armati dell’esercito russo.

Cisternino ha detto – “chi ha visto il video ha potuto vedere le lacrime di Natasha che finalmente potrà sfamare i cani. Ora i soldati ucraini smineranno il territorio che i russi hanno minato se non bastassero i morti che hanno seminato e aspetteremo il nuovo carico di cibo. Doseremo ancora il cibo perchè appunto dovremo attendere i prossimi aiuti” . 

“Per ora che i russi sono retrocessi siamo tornati a vivere ed è strano uscire senza nascondersi. Il rifugio probabilmente è rimasto sotto una cupola. Il 23 febbraio ho sognato San Francesco che mi diceva pubblica il Cantico delle creature. Il 24 è scoppiata la guerra e in mezzo a tanta crudeltà incredibilmente siamo stati protetti.”

Andrea spera di raggiungere presto l’Italia ma è felice di aver portato a termine il suo obiettivo, salvare gli animali nonostante la guerra. “Avrei potuto andarmene ma sarei stato un vigliacco. Per fortuna ringraziando Dio siamo tutti qua e stiamo bene nonostante lo stress e la stanchezza. La guerra è terribile gli aerei, i caccia e i carri armati fanno paura.

Andrea alla fine della telefonata ringrazia tutti i followers e il comitato – “Ringrazio chi ha donato e chi con noi ha pianto, vi voglio bene, noi tutti, uomini e animali vi ringraziamo per tutto l’appoggio che ci avete dato.” 

Malgrado la situazione di miseria profonda, Andrea Cisternino ha ospitato altri animali abbandonati da chi fuggiva dalla guerra: cani pecore e una cavalla che ha partorito un puledrino. E’ stato chiamato Vika, in italiano significa vittoria. E’ lei il simbolo della speranza per una pace che tutti auspichiamo arrivi presto.

 

LASCIA UN COMMENTO