I due giovani pescatori sardi che avevano legato al collo di un gabbiano un petardo e poi, cellulare alla mano, avevano ripreso tutta la scena del drammatico scoppio dalla barca, sono stati pesantemente sanzionati.
A fare da trappola come succede spesso per chi ragiona in modo limitato, è stato il video postato da loro stessi su Facebook. Quel povero animale fu fatto esplodere ma per i due pescatori di Siniscola la bravata è costata cara, dovranno pagare una pesantissima sanzione di 30.000 euro e avranno conseguenze penali.
Subito dopo la pubblicazione del video, il web insorse e i carabinieri della Compagnia di Siniscola, a seguito delle indagini, identificarono i due balordi e anche la barca. Immediato l’intervento anche della Guardia Costiera della Caletta che ha rilevato una importante infrazione del codice della navigazione secondo il quale, è severamente vietato portare a bordo materiale esplosivo e le sanzioni previste per chi infrange questa norma, vanno da un minimo di 10mila euro ad un massimo di 30 mila.
La Lipu si costituirà Parte Civile nell’eventuale processo che subiranno i due pescatori.
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