Vegetariani e vegani in Italia, sempre di più anche fra i Vip

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Giulia Innocenzi

La scelta di diventare vegetariani o vegani è diventata sempre più praticata negli ultimi anni oltre che tra la gente comune, anche dalle celebrità.

Nel recente dibattito in una puntata di AnnoUno, il programma di Giulia Innocenzi ideato da Michele Santoro in onda su La7, rende bene l’idea di quanto la questione non sia più relegata a poche persone.
Il servizio sul macello degli orrori di Ghedi in provincia di Brescia, totalizzò oltre 500 mila visite.

Giulia è diventata vegetariana ed il suo percorso è iniziato, come per molti, dopo aver letto “Se niente importa” di Safran Foer. In una intervista rilasciata a Vegolosi.it Giulia ha detto – “La prima cosa che ho fatto è stata quella di smettere subito di mangiare pollo. Dopo aver letto il libro non potevo più nemmeno immaginare di metterlo di nuovo in tavola avendo capito quale era la storia della loro esistenza negli allevamenti”.

Poi mano a mano Giulia ha abbandonato anche il resto della carne. “In casa sono vegana ma quando sono in giro per lavoro purtroppo la maggior parte delle volte proprio non riesco, perciò cerco di fare il possibile, purtroppo in Italia non è semplice trovare delle alternative se si mangia spesso fuori”.
Ma Giulia Innocenzi non è l’unica tra gli italiani famosi ad aver scelto una dieta di tipo vegetale.

Insieme a lei spiccano nomi noti come Moni Ovadia, Jovanotti, Red Ronnie, Paola Maugeri, Red Canzian, Tullio Solenghi, Enrico Montesano e il rugbista Mirco Bergamasco.

enrico montesano
Enrico Montesano

Secondo un rapporto Eurispes, crescono ancora vegetariani e vegani che dal 2015 rappresentano l’8% della popolazione. In particolare, il 7,1% degli italiani si dichiara vegetariano e il loro numero è in lieve aumento: infatti negli ultimi tre anni la quota di vegetariani in Italia è dapprima diminuita (passando dal 6,5% del 2014 al 5,7% del 2015), poi aumentata di quasi 2 punti percentuali nel 2016.

La popolazione dei vegani, pur essendo una minoranza, appariva in forte calo solo un anno fa (dallo 0,6% del 2014 allo 0,2% del 2015), nel 2016 raggiunge l’1%.

Sommando le due pratiche, dunque, si può affermare che l’8% degli italiani segue una dieta esclusivamente ‘verde’.
La maggior parte di chi ha risposto di essere vegetariano o vegano è mosso da ragioni che hanno a che fare con la salute e il benessere: il 46,7%. Il 30%, invece, dalla sensibilità nei confronti degli animali, mentre poco più del 12% deve la sua scelta alla sensibilità per la tutela ambientale.

In Italia la cultura alimentare vegetariana ha cominciato a fare proseliti da molti anni, non solo perché spinti da motivazioni etiche come la compassione verso ogni essere vivente, ma anche per una forma di prevenzione da malattie dell’apparato cardiovascolare, tumori, ipertensione, diabete ed altre patologie.

jovanotti
Jovanotti

Peraltro, i suoi nutrienti sono facilmente sostituibili ad affermarlo è il noto oncologo Professor Veronesi:

“La carne non è indispensabile alla nostra alimentazione, nemmeno durante lo svezzamento – ha spiegato Veronesi – le proteine necessarie al nostro organismo, oltre che nella carne e nei cibi di origine animale, si trovano anche in molti vegetali, come i legumi“.

Insomma mangiare green fa bene al nostro cuore e salva gli animali e il pianeta e per farlo basta solo cambiare menù.

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