Scully, la piccola maialina che ha commosso il mondo in soli 4 giorni

Questa è la storia di una maialina che ha commosso il mondo e che per poche ore ha visto la libertà.

Nella home nel nostro sito, c’è un contatore che indica quanti animali vengono uccisi nel mondo ogni minuto. Sono 7.000 gli animali che ogni minuto muiono nei mattatoi ed è quasi impossibile per la gran parte di loro riuscire a salvarsi. Questi sono i quattro giorni di vita libera di Scully, troppo pochi, ma sufficienti per aver lasciato il mondo con il conforto di qualcuno che non l’ha portata al mattatoio in un camion orribile, che non l’ha fatta correre e impazzire di paura prima di essere appesa ad un gancio e uccisa con uno squarcio alla gola. Scully non è stata una di quei 7.000 animali contati in uno di quei casuali minuti, non è stata trattata come un numero. Almeno in questo è stata fortunata.

Scully è stata portata via da un allevamento di maiali da alcuni attivisti canadesi. Era alla ricerca di aria e tentava disperatamente di trovare il suo posto tentando di rimanere sopra il dorso dei suoi simili molto più grandi e robusti di lei. Le si vedevano le costole perché era piccola e per lei di cibo ne restava sempre troppo poco.

 

Una gamba era ferita gravemente e aveva un’infezione in atto, aveva i vermi, la rogna, era anemica, la gola era così dolente che faceva fatica anche a deglutire. Un’operazione veterinaria, ha tentato di salvarle la vita, ma è stato tutto inutile, dopo soli quattro giorni di libertà è morta. Supportata dall’amore e le cure dei veterinari e volontari che si erano già affezionati a lei.

Nei quattro giorni di vita spesi finalmente come un essere vivente degno di affetto e rispetto, Scully ha fatto amicizia con tutti, compreso un cane e un gattino, ha lottato per la sua preziosa vita che oggi deve diventare una testimonianza per tutti. Di lei hanno detto: era pienamente cosciente di tutto quello che le accadeva attorno, era intelligente e dolcissima.

Non ti dimenticheremo Scully, vola libera.

Foto di Tamara Kenneally Photography

 

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