Il pesciolino di Enpa contro le trivelle si chiama Arturo e invita tutti a votare SI

Arturo non resto muto e dice no alle trivelle nei nostri mari

arturo

Si chiama “Arturo” ed è una grazioso pesciolino dalla livrea color oro e argento. E’ lui il testimonial scelto da Enpa per il rush finale della campagna referendaria, che, con il claim “Non resto muto” tirerà la volata fino a domenica 17 aprile. Sarà dunque lui, il piccolo “Arturo”, a rappresentare – in rete ma non solo – le creature del mare, che sono tra i principali beneficiari di una vittoria del Sì. 
 
E’ ampiamente dimostrato, infatti, che le trivelle rappresentano un serio pericolo per la vita degli animali marini non solo a causa dell’estrazione degli idrocarburi e del rischio di sversamenti ad essa connessi – come testimonia il disastro del 2010 nel Golfo del Messico – ma anche per le attività di ricerca dei giacimenti. Infatti il vero e proprio martellamento connesso alle attività di prospezione dei fondali marini manda in tilt i sofisticatissimi (e fragilissimi) sistemi di orientamento dei cetacei che finiscono inevitabilmente per spiaggiarsi sulle coste. E per morire.
 
Ma c’è anche un altro motivo per il quale il pesciolino Arturo prende la parola. Lo fa per ricordare a tutti, e in particolare al nostro Governo, uno dei 195 partecipanti alla Conferenza sul clima di Parigi nonché uno dei sottoscrittori dell’accordo per un futuro senza combustibili fossili, che, volenti o nolenti, gli idrocarburi appartengono al nostro passato e che il futuro, l’economia e l’occupazione sono oramai legati allo sviluppo delle energie verdi. Il “Sì” è un voto per il progresso e per la scienza; un voto per mettere fuori gioco gruppi di potere lobby ancorati ad una visione del mondo vecchia e spesso protagonisti in negativo della nostra scena politica.

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