Messico: assassinato leader ambientalista messicano Isidro Baldenegro López

Messico-Assassinato da un gruppo di uomini armati il leader ambientalista degli indios Tarahumara.

Aveva vinto il Premio Goldman, come riconoscimento internazionale per la difesa dell’ambiente Isidro Baldenegro Lopez, il leader indigeno messicano noto nel mondo per le sue battaglie ambientaliste. 

E’ stato ucciso nelle sue foreste di Sierra Madre settentrionale, nello stato di Chihuahua, da una banda di uomini armati. Il corpo di Isidro Baldenegro Lopez, è stato trovato ormai privo di vita da un parente Domenica e insieme al suo corpo se ne vanno le speranze di vedere cessare il disboscamento illegale in una regione martoriata dalla violenza, dal traffico di droga e dalla corruzione.

Baldenegro era tornato a Chihuahua dopo un lungo periodo in esilio a causa delle minacce contro di lui e la sua famiglia. L’omicidio di Baldenegro è ancora un altro grave promemoria dei pericoli affrontati da chi difende l’ambiente ambiente.

La morte del leader segue quella della honduregna, Berta Caceres che ha ricevuto il premio Goldman nel 2015 e che venne assassinata nel marzo 2016 , dopo anni di minacce di morte e intimidazioni legate ad una campagna internazionale contro i finanziamenti per la costruzione di una diga idroelettrica.

La sua morte è arrivata dopo che sono stati assassinati almeno 122 attivisti in America Latina nel 2015 durante il tentativo di proteggere le risorse naturali dalle opere distruttive per l’ambiente come dighe, miniere in località turistiche. Il 2015 è stato l’anno più letale mai registrato per gli attivisti ambientali a livello globale con almeno 185 ambientalisti uccisi.

La catena montuosa della Sierra Madre occidentale, nel nord del Messico, ospita uno dei più grandi ecosistemi ricchi di biodiversità del mondo, comprende quattro canyon colossali tra questi vi è il Grand Canyon, ed è la terra ancestrale dei Tarahumara.

Le foreste sono state a lungo prese di mira da taglialegna illegali che hanno spalleggiato dei dipendenti corrotti di proprietari terrieri, costringendo i Tarahumara a vivere in aree sempre più piccole e più isolate.

Da ragazzo, Baldenegro ha assistito all’assassinio di suo padre dopo aver preso posizione contro la deforestazione. Ma nonostante i rischi gravi, Baldenegro ha dedicato la sua vita alla difesa della foresta e delle terre abitate dalla sua comunità per centinaia di anni.

Nel 1993 ho fondato una ONG per combattere la deforestazione che ha attirato l’attenzione nazionale. Nel 2002, ha Organizzato una serie di blocchi e cortei che hanno costretto il governo a sospendere temporaneamente il cantiere. L’anno successivo alla protesta guidato dalle moglie dei leader della comunità assassinati, ha portato una causa in tribunale e ha vinto riuscendo a vietare i cantieri.

Ma la cosa ha solo reso ancora più rabbiosi i potenti del business.  La rete i suoi funzionari statali, i proprietari terrieri e boss criminali dello sfruttamento, nel 2003 hanno incastrato Baldenegro López facendo si che fosse imprigionato per 15 mesi per false accuse di possesso di armi e droga. La sua detenzione illegale fa scattare la condanna internazionale diffusa da gruppi come Amnesty International, che ha contribuito ad ottenere il suo rilascio nel 2004.

Susan R Gelman, presidente della Fondazione Goldman Environmental, ha detto:

“Isidro Baldenegro ha lavorato incessante per organizzare proteste pacifiche contro il disboscamento illegale nelle montagne della Sierra Madre, ha contribuito a proteggere le foreste, la terra e i diritti del suo popolo. Era un leader senza paura e una fonte di ispirazione per tante persone che lottano per proteggere il nostro ambiente e le popolazioni indigene…Purtroppo, troppi governi non riescono a creare spazi sicuri dove le persone possono esprimere il loro dissenso e organizzare movimenti liberi di persecuzione e ad attacchi violenti.Non esiste più una distinzione chiara fra boss locali, tagliaboschi e narcotrafficanti.”

R.I.P. ISIDRO

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