Vicenza- Un cacciatore M.M. di 41 anni, con la passione per la caccia ma anche per il buon vinello ha perso come si suol dire, capra e cavoli.
Nel giorno di apertura della stagione venatoria, domenica, di buon mattino, l’uomo con mimetica e fucile in spalla, era già sulle colline di Monte di Malo, per cacciare le lepri.
Nella prima mattinata tutto è proceduto secondo i piani: la lepre è stata sparata e poi portata a casa degli amici che per festeggiare, l’hanno cotta in salmì.
Fatto sta, che nel mangia e bevi, ma più bevi che mangia, il cacciatore alla fine del pranzo era ubriaco fradicio ma da persona responsabile come sa essere un bravo cacciatore, alla fine dei festeggiamenti, l’uomo si è messo alla guida della sua auto diretto verso casa.
Il tragitto però è durato poco perché allo stop M.M. è andato via dritto e ha urtato un’auto che per non finire nel fosso, è andata ad appoggiarsi su un palo. L’uomo colpito è sceso per la constatazione amichevole considerato l’esiguo danno riportato, ma vedendo il cacciatore visibilmente alterato, ha chiamato subito il 113.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della polstrada di Schio che ha sottoposto M.M. alla prova alcolemica con un risultato vicino al coma etilico: gr./l. 2,71.
Per il cacciatore è finita presto la stagione di caccia, perché oltre al ritiro della patente per guida in stato di ebbrezza e il sequestro dell’auto (tasso superiore a 1,50), ha perso la licenza di caccia con il forte rischio del ritiro definitivo del porto d’armi.
Al cacciatore in quanto ubriaco, è stato sequestrato anche il fucile che teneva in auto. Spetterà al giudice stabilire, nell’inevitabile processo, se consentire a M.M. di cacciare ancora.
Chissà poi, se ha digerito la buona lepre in salmì.
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