Abbandonare un animale a Genova non è grave: si prende solo una “multina”

La giunta comunale intende modificare in peggio il Regolamento per la tutela e il benessere degli animali.

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Il nuovo documento da trattare all’ordine del giorno, metterà in luce il fatto che chiunque si accinga ad abbandonare il proprio pet, prenderà solo una “multina”. La Dichiarazione universale dei diritti dell’animale sancisce all’Art. 6 che «L’abbandono di un animale è un atto crudele e degradante». Ma a Genova le cose non stanno così. Sostanzialmente, solo a Genova l’abbandono non è cosa grave. E’ anticostituzionale sancire un reato grave come un reato minore ma tant’è…

Minaccia ricorso l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, Presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, qualora il provvedimento venisse approvato come proposto dall’assessore Italo Porcile del PD.

“Le nuove regole, lasciano sostanzialmente impunito un gesto che suscita profonda indignazione e forte allarme sociale” – è il parere della Brambilla. “L’abbandono è un crimine ignobile: espone creature indifese ad una vita di stenti e di sofferenze se non ad una morte lenta e crudele. Gli animali costretti a cavarsela da soli, senza casa, senza affetti, ignorati quando va bene, maltrattati quando va male, vivono un vero e proprio incubo. Perciò nessun regolamento può, in pratica, “assolvere” chi abbandona, come invece fa il testo proposto a Genova.”

Tornando alla proposta di legge, l’abbandono di un animale, verrebbe quindi trattato solo cume un mero illecito amministrativo. Cioè punibile con una semplice sanzione ritenuta congrua con la modica somma di 160 euro. C’è da capire se è interesse del Comune riempire i canili a questo punto, dato che i cani e lì che finirebbero sempre se riescono a Salvarsi dalla strada o dai cassonetti.  Tutto ciò rende gravemente invano l’impegno di associazioni e di enti che da anni si prodigano per divulgare delle campagne informative contro l’abbandono di animali.

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